Da movimento anti-sistema a entità statuale, da ideologia ad architettura amministrativa. È il percorso, travagliato e costellato di faide interne e scontri dottrinali, compiuto dalle reti jihadiste globali e analizzato con puntualità da Arcipelago Jihad di Giuliano Battiston (Edizioni dell’Asino, pp.188, euro 12). Battiston propone una storia del jihad attraverso quattro personaggi, i capisaldi della diffusione delle ideologie salafita e jihadista in un mondo nuovo segnato dal fallimento del panarabismo, il crollo dell’Unione Sovietica e l’emersione dell’impero unico: Osama bin Laden, Ayman al-Zawahiri, Musab al-Zarqawi e Abu Bakr al-Baghdadi. Attraverso le loro biografie, gli obiettivi che si sono prefissati, i...