Phil Lynott, giovane di origini metà irlandesi e metà afro-caraibiche, è uno dei personaggi più cool della scena beat dublinese degli anni ’60. Disinvolto ma discreto, seduttivo, fantasioso e creativo in vari campi, ricorda il primo Marc Bolan. Già veterano di varie formazioni, influenzato dal blues e dal folk, si unisce al batterista Brian Downey e al chitarrista Eric Bell, che hanno avuto esperienze musicali più o meno corrispondenti, per formare i Thin Lizzy, di cui è bassista e frontman (il tastierista Eric Wrixon, invece, sarà presto escluso dal gruppo). Il primo omonimo album esce per la Decca nel 1971, ed è un disco di folk-rock a metà tra l’acustico e l’elettrico. Si tratta di canzoni perlopiù dolci, precoci, come albeggianti, che quasi incespicano su se stesse per poi inevitabilmente riuscire. Le liriche sono poetiche, astute e ingenue allo stesso tempo.

VI TRAPELA però un che di incompiuto. I Thin Lizzy non hanno ancora bene in mente una strada da intraprendere, e il seguente Shades Of A Blue Orphanage è una collezione di mezzi fallimenti, con tentativi funky, hard rock, persino rock’n’roll. Intanto i tre si sono trasferiti a Londra dove, a differenza di Dublino, non li conosce nessuno. Vendono pochi dischi e tirano a campare come possono, con i tour. A un certo punto sembra in procinto di salvare la loro carriera una notevole rivisitazione di Whiskey In The Jar, un traditional irlandese, che scala le classifiche prima in Irlanda, poi in Inghilterra. Ma il singolo fa pensare ai Thin Lizzy come a un gruppo pop piuttosto che rock, facendo solo crescere la confusione sulla loro identità musicale.E’ il loro terzo album, l’ultimo per la Decca e il primo a esprimere qualcosa che somigli a una visione compiuta
Vagabonds Of The Western World (’73) è il loro terzo album, l’ultimo per la Decca e il primo a esprimere qualcosa che somigli a una visione compiuta. L’hard rock burrascoso del glorioso singolo, quasi proto-punk, The Rocker inizia a coniare il sound che li renderà celebri. Le oscure e complesse The Hero And The Madman e Vagabond Of The Western World toccano la biografia intima di Lynott e ne fanno risaltare la vena epica. Non mancano gemme romantiche come Slow Blues e Little Girl In Bloom, che rimarcano la versatilità del frontman.
Vagabonds Of The Western World è ora uscito, per il cinquantennale, in un cofanetto di 3 cd e un Blu-ray contenenti singoli, b-side, live track, radio session, rarità e perle di ogni genere.