Un uomo in una stanza. Non è un incubo da cui fuggire svegliandosi. Al contrario, quando ha aperto gli occhi, si è reso conto di essere entrato in qualcosa di terrificante. È in preda al panico, urla disperatamente in cerca d’aiuto. Ha un piede bloccato da una catena che gli permette un movimento minimo di pochi metri. Fuori dalla finestra non sembra esservi un alleato che possa riportarlo alla vita di sempre. Si agita ancora, la speranza è che prima o poi un passante ascolti il suo grido. Finalmente entra una persona. È un volto che riconosce. Appena parla comprende...