«Quando i soldati israeliani hanno aperto il fuoco quel ragazzo aveva le braccia alzate e non ho visto coltelli». Non ha dubbi Pietro Pasculli, 25enne di Ruvo di Puglia, giunto due settimane fa a Hebron per monitorare per conto di una associazione internazionale quanto accade nella città cisgiordana emersa in queste ultime settimane come il centro principale dello scontro tra palestinesi e coloni e soldati israeliani, dopo l’inizio dell'”Intifada di Gerusalemme”, innescata dalle tensioni sulla Spianata delle moschee. Pasculli ieri ha assistito all’uccisione di un palestinese, Islam Ibeido, 23 anni, avvenuta a Tel Rumeida, a pochi metri dall’appartamento in cui...