Ventiquattro giorni di sciopero della fame. Con un cornetto e un tè caldo ieri mattina sul letto dell’ospedale di Terni, l’operaio Andrea Maurelli ha messo fine alla sua protesta: 8 chili persi per sensibilizzare l’opinione pubblica e il governo sulla situazione delle Acciaierie speciali di Terni con i 550 licenziamenti previsti. «Dopo il ricovero, a convincermi a interrompere la protesta sono state la grande solidarietà dei compagni, prima fra tutti quella di Ludovico Montali, un 92enne che fu licenziato dalle acciaierie per motivi politici e che mi è venuto a trovare con la stampella e tra le lacrime mi ha...