Non c’è pace per Termini Imerese. L’era di Blutec, subentrata con un accordo di programma nel 2014, rischia già di tramontare. Ieri mattina gli ex operai Fiat sono tornati a protestare davanti ai cancelli della fabbrica, mentre a Roma si consumava l’ennesimo tavolo di crisi. La societa’ del gruppo Metec Stola, dovrà restituire 20 milioni di euro ricevuti per l’unico progetto passato al vaglio di Invitalia: la realizzazione di componenti per auto che ha fatto riassumere solo 120 operai. Invitalia ha avviato l’iter per la revoca del Contratto di Sviluppo, che comporta la restituzione dell’anticipo erogato: Blutec non avrebbe fornito una sufficiente documentazione. «La situazione di crisi finanziaria e di mancata attuazione del piano industriale e occupazionale rischia di far saltare tutto e di far scoppiare una vera e propria bomba sociale», dichiarano Michele De Palma e Roberto Mastrosimone della Fiom.