Che fare? Il più classico degli interrogativi rivoluzionari si infrange sulle derive di un presente molesto, specie per i più giovani. E allora? Allora ci faccio una pièce. Giacomo Lilliù (anche regista) e Matteo Principi sfruttano il meccanismo del crowdfunding, scelgono un testo di sicura eco generazionale (Teoria della classe disagiata di Raffaele Alberto Ventura), si affidano a una drammaturga esperta come Sonia Antinori e ne cavano una travolgente, molto fisica e molto dialettica, parabola apocalittica, post consumistica post capitalistica, in bilico fra enciclopedismo volteriano e fragori dadaisti da Cabaret Voltaire. Bloccato dalla pandemia, lo spettacolo ha ripreso a viaggiare,...