Fino a pochissimi mesi fa, la linea tramviaria 8 si schiantava a Roma, ogni tre/cinque minuti, per poi ripartire in direzione opposta, lungo l’edificio del teatro Argentina (l’8 è per altro una delle poche certezze della mobilità romana, nata con Rutelli che la lasciò a metà senza farla arrivare alla stazione; oggi si spinge fin sotto la tastiera marmorea del Vittoriano e il colle del Campidoglio). A Parigi, e non certo per sciovinismo francese, un regista italiano da molti anni residente colà, è andato volontariamente ad incagliarsi con l’auto sulle ferree cancellate dell’Eliseo, il palazzo presidenziale. Non per una improvvisa...