Il bilancio del comune di Roma prevede un taglio di 28 milioni di euro in meno nei trasferimenti ai municipi, che comporterà la riduzione dei ai servizi sociali. Per questo molti enti di prossimità stanno bocciando il documento, che contestano anche per il fatto di avere avuto tempi molto stretti prima che venisse approvato. Si tratta di pareri espressi dai consigli municipali, spesso con maggioranze trasversali. Atti non vincolanti ma che pesano dal punto di vista politico, visto che diverse bocciature sono arrivate dai municipi la cui maggioranza è ancora a guida 5 stelle. Rischiano di essere tagliati drasticamente servizi essenziali quali i trasporto dei disabili, l’assistenza domiciliare le rette per i minori o il finanziamento alle case famiglia.