Non ci sono le liste d’attesa adottate in alcuni Paesi come ad esempio la Norvegia, ma nemmeno l’illegalità di Stato come in Italia. La Svizzera, non trovando il modo di ridurre almeno per il momento la sua popolazione carceraria, ricorre ai container. Il Canton Basilea Campagna ha deciso infatti di affittare dei «container prigione» con posti per 20 persone per fare fronte al sovraffollamento carcerario. «Le carceri locali sono ormai piene», ha annunciato ieri la direzione dell’amministrazione penitenziaria cantonale. La capienza dovrebbe in questo modo essere sufficiente fino all’apertura del nuovo centro penale di Muttenz, che potrà ospitare 47 detenuti. I container sono già stati collocati a Liestal vicino alle centrale di polizia, si legge in un comunicato del governo cantonale che ha già provveduto ad approvare i posti aggiuntivi. Per motivi logistici i «box prigione» devono essere affittati per minimo un anno. I costi per costruzione e gestione ammontano a circa 1,5 milioni di franchi.