Studi con Salvatore Sciarrino, collaborazioni con Patty Pravo e Claudio Lolli, Daniele Faraotti è musicista personale e talentuoso. In questo doppio cd ci fa sentire come può suonare il pop in un mondo parallelo: arguto e catchy, evoluto e accogliente, traboccante di idee e soluzioni, fluido, naturale. Il groove batteria e tastiere di Stagioni in apertura mette le cose in chiaro: una sorta di Canterbury funk baciato da armonie vocali oblique ma a presa rapida, con testi divergenti e mai retorici. «Un futuro ci sarà e non sarà l’apocalisse»: La Ruota, tra ironia e languore, con un che di Samuele...