Se penso agli interni delle ville dei ricchi nei dintorni di Brescia, mi viene in mente Il magnifico cornuto. Un Ugo Tognazzi in grande spolvero si aggira nervoso fra salotti arredati da antiquari che farebbero, secondo lui, da cascamorto con la sua Claudia Cardinale. Da quel contesto può anche prodursi un caso di pratica del collezionismo tutto diverso. Di Paolo Zani si sa poco, era un tipo schivo e riservato, e la sorte non è stata con lui gentile: la Fondazione che ora apre i battenti associa il suo nome a quello della figlia prematuramente scomparsa. La casa è stata...