Quattro danzatori per entrare, uscire, flirtare con ciò che ogni spettatore ha nella testa pensando a una suite di pas de deux scritta a partire da alcuni dei più famosi passi a due del repertorio classico. In scena Suite Escape, creazione originale del coreografo Riccardo Buscarini per la compagnia Equilibrio Dinamico fondata nel 2011 in Puglia da Roberta Ferrara. Lo spettacolo è passato dal teatro Vascello di Roma, tra i selezionati della prossima Nid (National Italian Dance) Platform, in maggio a Salerno.

IL PEZZO è nato in tandem tra Buscarini e il maestro Salvatore Sabatelli, autore della rielaborazione musicale. Al pianoforte, sulla sinistra della scena, c’è il maestro Benedetto Boccuzzi, sulla destra, in un rettangolo di luce obliquo, i quattro danzatori, Fabio Calvisi, Serena Angelini, Nicola de Pascale, Silvia Sisto. La musica di Ciaikovskij, Minkus e Adam proietta nella mente un formidabile medley delle fonti: ecco la Fata Confetto e il suo Cavaliere da Lo Schiaccianoci, il pas de deux tra il Cigno bianco e il Principe Siegfried contrapposto al duetto con il diabolico cigno nero, il barbiere Basilio nel suo tour de force con la bella Kitri da Don Chisciotte, gli adagi d’incanto da La Bella Addormentata.

NULLA di scontato in Buscarini, che riformula ogni passo con creatività e sapienza tecnica. La sua Suite è una fuga di segno contemporaneo affidata con baldanza ai quattro corpi che, in omaggio divertito al nome della compagnia, spostano l’accento dalla tenuta virtuosistica delle pose classiche a un fluire voluttuoso di perdite dinamiche degli equilibri e loro riconquista. Anche la forma chiusa del duetto si apre ad altre soluzioni con quartetti, terzetti e assoli. Molti i punti che restano impressi: la declinazione dei quartetti su cigno bianco e cigno nero in cui il pericolo del disequilibrio si fa via via più inquieto; l’assolo maschile che racconta il dolore della perdita che c’è dentro Giselle; il duetto maschile jazzato sul Don Chisciotte, la mutazione dei classici manèges nell’ultima corsa a perdifiato in controluce su La Bella Addormentata. Ottima riscrittura.