Gli abitanti di Haifa, Gerusalemme e Tel Aviv ieri mattina andando al lavoro hanno trovato parecchi muri delle loro città tappezzati di manifesti con i volti dei quasi 70 bambini e ragazzi palestinesi rimasti uccisi nei recenti raid aerei israeliani su Gaza. Su ogni foto la domanda «Perché» e accanto la scritta «Non è giusto che gli israeliani vadano in viaggio, lascino le loro città e si rechino dal medico senza dover passare posti di blocco mentre noi a Gaza siamo sotto assedio e affrontiamo punizioni collettive». Autori dell’iniziativa gli attivisti di «Across the wall» una coalizione di gruppi della sinistra. Ad ispirarli è stata anche l’iniziativa prima del New York Times e poi di Haaretz di pubblicare sulle prime loro prime pagine le foto dei bambini di Gaza uccisi.