«Se non c’è senso di responsabilità e rigore rischiamo di farci male, quindi uso della mascherina obbligatorio nei luoghi chiusi. Poi è compito della regione, delle autorità sanitarie andare a individuare anche l’ultimo contagiato. Arriva una persona dal Venezuela, un’altra dal Bangladesh, un gruppo dalla Bulgaria o dalla Romania, finché avevamo chiuso la Campania non avevamo problemi». Così il presidente della regione, Vincenzo De Luca, ieri ha commentato l’ordinanza di venerdì sera con cui ha dato nuove e più severe disposizione per bloccare i contagi (21 i nuovi casi emersi venerdì).

La misura prevede: blocco dei mezzi pubblici (bus e treni) se a bordo c’è un passeggero privo di mascherina, passeggero che dovrà essere multato e fatto scendere; il massimo della sanzione (mille euro) per chiunque non indossi la mascherina dove già previsto dalle ordinanze regionali (tutti i luoghi al chiuso); si invitano le forze dell’ordine e le polizie municipali a controlli rigorosi su assembramenti e cittadini senza mascherina in negozi, supermercati, bar, esercizi commerciali e locali pubblici in genere; quarantena per gli stranieri che arrivano in Campania (escluso chi arriva da paesi Ue, stati parte dell’accordo di Schengen, Regno Unito, San Marino, Andorra e Città del Vaticano); alle Asl il mandato di individuare alberghi Covid per gli asintomatici da tenere in quarantena.

Ieri le prime sanzioni a Salerno: multe da mille euro per tre esercizi commerciali per mancato utilizzo delle mascherine. Non è stata esclusa anche la chiusura. Uno dei tre, il titolare di un bar, ha replicato: «Stavo bevendo un po’ d’acqua, faccio ricorso».