In una breve introduzione alla poesia di Josif Brodskij, discutendo il legame – secondo lui incerto – fra il poeta russo e la tradizione americana, Mark Strand finiva avvertendo che la sincerità, in poesia, non corrisponde per forza a un discorso colloquiale o a una semplice confessione allo specchio. È qualcosa di più complesso, che avviene soprattutto in modi obliqui, non diretti. Anche perché, aggiungeva Strand, proprio leggendo Brodskij ci si accorge che «nothing can be known finally», niente può essere davvero conosciuto. Forse queste poche righe possono aiutare anche il lettore di Strand e della sua lunga parabola poetica:...