Aveva un sorriso travolgente che sottolineava con un tocco leggero di lucidalabbra, Hodan Naleyah, la personalità più in vista tra le 26 vittime del tremendo attentato che ha semi distrutto l’hotel Asasey nel cuore della città portuale di Kismayo nel sud della Somalia. HODAN era una giovane giornalista, 43 anni e due figli piccoli, ed era tornata da pochi anni in Somalia dal Canada dove era cresciuta dall’età di sei anni per portare il suo «giornalismo del sorriso» – così lo definiva – attraverso il suo video-blog su Integration tv. Non una semplice emittente televisiva delle tante che trasmettono in...