«Qual era la domanda? Mi fanno sempre le solite domande del cavolo e, sai, la tua risposta diventa proprio come quando dai un colpetto al ginocchio, un riflesso», gli diceva in una conversazione del 2015 Raymond Pettibon, l’artista americano famoso per le copertine degli albumi di gruppi hardcore punk e rock alternativo, tra cui i Black Flag, i Minutemen e i Sonic Youth. Di fronte a quest’affermazione qualsiasi intervistatore si sarebbe arreso, sentendosi parte di un gioco industriale finalizzato solo ad alimentare la macchina, con domande più o meno cretine e risposte più o meno in automatico, ma Robert Storr...