Dal cilindro mediorientale esce l’alleanza meno attesa. Dopo lo storico disgelo tra Teheran e Occidente, lo scorso anno, stavolta è l’avanzata jihadista ad avvicinare i governi occidentali al nemico numero uno degli ultimi tre anni, il regime siriano di Bashar al-Assad. Ieri è giunta l’apertura alla comunità internazionale da parte di Damasco, per bocca del ministro degli Esteri, Walid Muallem: «La Siria è pronta alla cooperazione e al coordinamento ad un livello regionale e internazionale per combattere il terrorismo e implementare la risoluzione 2170 del Consiglio di Sicurezza», ha detto Muallem, aggiungendo che Damasco è disponibile ad estendere tale cooperazione...