Sulla scuola si rischia non solo la Caporetto di un governo, ma quella dello Stato e delle generazioni adulte verso milioni di giovani e bambini, cioè verso le giovani generazioni dei prossimi vent’anni. Le soluzioni, per tornare a scuola in sicurezza, ci sarebbero e sono anche state proposte da qualcuno; invece si alimentano ricette inconsistenti per la sicurezza e pericolose per la didattica. Che senso ha, per esempio, parlare della riduzione oraria, mentre bisogna ridurre il numero di alunni per classe? Come si può considerare una ricetta erga omnes le lezioni all’aperto o itineranti, senza poter prevedere nulla del clima...