Dai Novalia a Banda Ikona, da Rieti a Tangeri, da Corteo a Sound City. Trent’anni e diciotto dischi sono la distanza del cammino musicale di Stefano Saletti. Da Corteo a Sound City, Stefano ha toccato i porti di Lampedusa e Ventotene, Istanbul e Algeri, Lisbona e Tangeri, Jaffa e Sarajevo… Ne è ripartito portandosi via il suono dell’oud, del bouzuki, dello tzouras; le parole del Sabir, antico esperanto delle genti di mare, e quelle napoletane, turche, arabe, macedoni, swahili. Tre decenni di carriera e la duplice candidatura al Premio Tenco 2016 con Cafè Loti (lui, Nando Citarella e Pejman Tadayon)...