Tenere sotto controllo la quarta ondata, vista anche la diffusione progressiva in Europa della variante Omicron, e preparare la gestione successiva in regime ordinario della pandemia: è durato meno di un’ora il Consiglio dei ministri, ieri, che ha prorogato lo stato d’emergenza fino al 31 marzo. Il decreto legge tiene in piedi le misure utilizzate negli ultimi due anni per contenere il virus: la possibilità di limitare la circolazione fino al lockdown; vietare l’allontanamento dalla propria abitazione per chi è in quarantena; limitare o sospendere manifestazioni e cerimonie; chiudere cinema, teatri, locali pubblici e scuole. Prorogata la norma che stabilisce i criteri per le zone bianca, gialla, arancione e rossa; il sistema di allerta e il servizio nazionale telefonico per la sorveglianza sanitaria. Restano in vigore fino al 31 marzo le misure sul green pass così come le misure sul personale sanitario; le disposizioni in materia di sperimentazione dei medicinali anti Covid; la proroga dei piani terapeutici; le licenze premio straordinarie per i detenuti in regime di semilibertà e detenzione domiciliare.

«L’ATTUALE CONTESTO di rischio – si legge nel dl – impone la prosecuzione delle iniziative di carattere straordinario e urgente. La situazione emergenziale persiste, pertanto ricorrono i presupposti per la proroga dello stato di emergenza». Tuttavia il Capo del dipartimento della Protezione civile Curcio e il Commissario straordinario Figliuolo «adotteranno anche ordinanze finalizzate alla programmazione della prosecuzione in via ordinaria delle attività necessarie al contrasto del fenomeno epidemiologico». Un passaggio importante: l’intenzione del governo è affidare ai due la successiva gestione ordinaria della pandemia. In questa chiave, ieri Figliuolo è stato promosso al vertice del Comando operativo di vertice interforze, che nella fase successiva dovrebbe affiancare proprio la Protezione civile al posto della struttura commissariale.

IL DL PREVEDE poi uno stanziamento di 6 milioni per la realizzazione di un hub di stoccaggio per i vaccini anti Covid in modo da «garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future». L’allestimento è affidato alla Difesa presso un sito militare. Piattaforma nazionale per la distribuzione dei vaccini: stanziati 20 milioni per il 2022. Per i tamponi a prezzi calmierati sono previsti 45 milioni. Restano in vigore fino al 31 marzo le norme che consentono ai lavoratori fragili di svolgere la propria prestazione in modalità agile, anche in una mansione diversa ma con lo stesso inquadramento. Sarà un decreto del ministro della Salute a individuare le patologie. Prorogato anche il congedo parentale per chi ha figli in Dad o in quarantena sotto i 14 anni.

PER CHI ARRIVA anche da paesi Ue ma non è vaccinato non sarà sufficiente il tampone negativo: ci sarà l’obbligo di quarantena per 5 giorni. Ai vaccinati basterà il tampone negativo. Ma l’Ue frena: «Roma deve spiegare». La misura (valida da domani al 31 gennaio) è contenuta in un’ordinanza del ministero della Salute che proroga il divieto di ingresso da 8 stati africani. Il governo aveva anche valutato la possibilità di introdurre l’obbligo di mascherina all’aperto per le feste ma non è stato inserito nel dl.

GIORGIA MELONI ha ribadito il suo no allo stato d’emergenza attaccando l’esecutivo: «Con la proroga il governo certifica il suo fallimento. Le misure adottate a suon di Dpcm, che avrebbero dovuto contenere il contagio, non sono servite a contrastare la diffusione del virus». Sul fronte opposto Giuseppe Conte, che vede una conferma al lavoro del suo governo: «Difronte alla curva attuale, con la variante Omicron che ha un tasso di contagiosità elevato, è inevitabile prorogare lo stato di emergenza. Il governo non ha ceduto a qualche ‘sirena’ che suggeriva di costruire un meccanismo normativo che trapiantasse questo sistema a prescindere dalla proclamazione dello stato di emergenza». Il segretario del Pd, Enrico Letta, applaude e rilancia in vista delle elezioni al Quirinale: «Sono molto soddisfatto e non avevo dubbi che il governo prorogasse l’emergenza. Questo ci deve far riflettere: una larga intesa deve continuare e traslarsi anche nella scelta del Capo dello Stato». Salvini non parla ma i governatori Zaia e Fedriga: «La proroga non è un dramma».

SONO STATI 20.677 i nuovi casi Covid in Italia ieri su 776.563 tamponi, tasso di positività al 2,7%; i decessi sono stati 120 (mai così tanti dal 28 maggio). Le vittime totali sono 135.049. In terapia intensiva 7 ricoveri in più, 863 in totale; nei reparti ordinari 212 in più, 7.163 in tutto. La regione con il maggior numero di nuovi casi è stata il Veneto (4.088) quindi Lombardia (3.830) e Lazio (1.921). Il Veneto da lunedì andrà in giallo, ieri la direzione generale della Sanità ha inviato una circolare a tutte le aziende ospedaliere e le Ulss con la quale vengono sospesi gli interventi chirurgici che prevedono, in caso di necessità, il ricovero nei reparti di terapia intensiva. Scatta oggi l’obbligo di vaccinazione anti Covid per militari e forze di polizia, l’inadempienza porterà alla sospensione dal servizio. Per il personale scolastico scatta invece l’obbligo della terza dose. Via libera dal Garante della privacy alla revoca del green pass in caso di contagio sopravvenuto.