Quale sentimento spinge una persona a tradire? avidità, vendetta, lussuria, direte voi; beh, cari i miei bacchettoni, sapete che c’è di nuovo? io, di questo moralismo giudaico-cristiano ne ho pieni gli zebedei non meno che del suo massimo cantore, quel rosicone dell’Alighieri che sbatte all’inferno chi gli pare e butta via le chiavi. Che poi era pure un copione: «De Babilonia Civitate Infernali» di Giacomino da Verona, «Il libro de Vizi e delle Virtudi» di Bono Giamboni, «Il Purgatorio di San Patrizio» di Jacopo da Varazze… solo alcuni dei numerosi libri scritti prima della «Divina Commedia», dai quali il sommo poetastro ha attinto a piene mani. Con la differenza che lui era un giustizialista sfegatato e quelli erano garantisti convinti. Pensate a Giuda: il nasone con l’alloro lo manda al macello tra le fauci di Lucifero… ma signori miei, se non era per Giuda, Gesù Cristo non sarebbe morto a trentatré anni sulla croce e dopo tre giorni risorto e asceso al Cielo, con ogni probabilità si sarebbe invece spento nel suo letto da ottuagenario rimbambito e oggi nessuno se lo filerebbe di pezza. E masticati da Lucifero per contorno di Giuda troviamo poi Bruto e Cassio, due eroi che per salvare la Repubblica dalla tirannide ci hanno pure rimesso la pelle. Ma attenzione, non si tratta di garantismo a senso unico, il succitato Giacomino da Verona per esempio condanna comunque «i traditori de li ideali» alla pena di «calar nel consenso de li sui coevi dal 41% al 2,1 %, pur continuando a gonfiarsi come rana fino a scoppiare», mentre Jacopo da Varazze vuole i «traditori de lo Partito condannati a veder li vecchi genitori sui a li arresti domiciliari in saecula saeculorum». Bono Giamboni poi, arriva a condannare i traditori della Costituzione a «indire e perdere in aeterno lo referendum, tormentati per lo corpo ignudo da li rappresentanti de le altre liste con matite assai aguzze». Questo ieri. E oggi? Come giudicherebbero oggi come oggi quegli stessi poeti medievali il comportamento di Italia Viva in commissione Giustizia dove tradendo lo proprio istesso governo han così salvato lo aspirante tiranno da lo judicio de lo Tribunale? In quanto all’Alighieri non si smentirebbe e da quel baciapile qual è condannerebbe il Matteo minore a essere masticato da Lucifero tra Caino, Bruto e Cassio.
Ma gli altri tre per i quali come abbiamo visto il fine giustifica i mezzi, lo assolverebbero. Quale fine? «riportare allo governo lo maggior Matteo, fingendosi a lui fedele per alle spalle infine pugnalarlo!»