Prima gli insulti, poi i calci, gli sputi e infine le parole forse più gravi, il richiamo ai forni crematori. Quando mancano solo poche ore alla Giornata della Memoria l’antisemitismo torna a manifestarsi in maniera pesante colpendo un bambino ebreo di soli 12 anni a Venturina Terme, frazione di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno. Ad aggredirlo, domenica scorsa, sarebbero state due ragazzine di 15 anni incontrate al parco Altobelli. «Ti mettiamo al forno», hanno gridato le due dopo averlo picchiato.

A denunciare quanto accaduto è stato il padre della vittima con una telefonata al comune di Campiglia. «Una situazione incredibile, da pelle d’oca, sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro paese – ha detto la sindaca di Campiglia Marittima, Alberta Ticciati – L’amministrazione comunale non intende sottacere o banalizzare quanto accaduto che è di una gravità inaudita. Abbiamo invitato la famiglia a fare i propri passi. Mi confronterò tra oggi e domani con le forze dell’ordine e la scuola e faremo il possibile perché la cosa non venga archiviata e banalizzata». Il padre del bambino intanto ieri mattina ha presentato una denuncia ai carabinieri nella quale si ipotizzano i reati di lesioni e ingiurie.

L’episodio non ha mancato di suscitare reazioni indignate. Tra i primi a intervenire ci sono stati la comunità ebraica di Livorno e il console di Israele per la Toscana, Marco Carrai: «L’antisemitismo e l’antisionismo sono la forma più bassa di inciviltà e di barbarie da condannare senza se e senza ma», ha commentato Carrai. Solidarietà alla famiglia del bambino è stata espressa da Luciana Lamorgese: «Alla vigilia della celebrazione della Giornata della Memoria – ha detto la ministra dell’Interno – suscita profondo sdegno e dolore la vile aggressione antisemita a un ragazzo della provincia di Livorno insultato e colpito da due coetanee soltanto perché ebreo». Il deputato del Pd Emanuele Fiano, figlio di un sopravvissuto ad Auschwitz, ha espresso il desiderio di volere incontrare il ragazzino. «Il mio abbraccio fraterno a questo ragazzo di 12 anni, lo incontrerò – ha detto Fiano – A molti di noi da ragazzi sono capitate cose analoghe», ora «alla comunità di Campiglia Marittima e al sindaco chiedo di interloquire con le ragazzine dell’aggressione, anche con loro bisogna parlare e spiegare e capire perché siano arrivate a questo».