Stagione della vita che trascorre, linguaggio che da questa prende forma, raccontandone passaggi e mutamenti. Se il personale strumento di comunicazione è una sei corde, percepire la variabilità dell’esistenza fra le dita di una chitarrista di valore quale è Al Di Meola, diviene stimolante. Opus, è l’ennesima pubblicazione per il musicista del New Jersey. Il quale anche in questa circostanza, concretizza il suo elegante e delicato equilibrio tra jazz, rock e world music. Negli undici brani proposti il dato che appare significativo è il raggiungimento di una serenità interiore, decisamente percepibile all’ascolto. Un pizzico di frenesia in meno rispetto al passato, che cede il passo a una maggiore lucentezza delle melodie. Esempio ne è l’allegra Cerreto Sannita, dedicata al borgo del beneventano da cui arrivavano gli avi del chitarrista, al quale lo scorso anno è stata attribuita la cittadinanza onoraria. Da navigato professionista quale è, Di Meola azzecca il brano di lancio di Opus, riconoscendolo in Broken Heart, ballad agrodolce e melanconica scritta a metà anni ottanta e oggi assurta a nuova luce, grazie ad una rinnovata ritmicità. Gianluca Diana
Sottili equilibri per Al Di Meola
Note sparse. Nuova pubblicacazione per il chitarrista del New Yersey, «Opus», un elegante compendio sospeso tra jazz, rock e world music
Note sparse. Nuova pubblicacazione per il chitarrista del New Yersey, «Opus», un elegante compendio sospeso tra jazz, rock e world music
Pubblicato 6 anni faEdizione del 7 marzo 2018
Pubblicato 6 anni faEdizione del 7 marzo 2018