È la storia di una ragazza indipendente e curiosa che apre tante porte, una dopo l’altra, Solo per me (À mon seul désire, 2022) di Lucie Borleteau, attrice (L’amore secondo Isabelle) e regista che ha esordito nel 2014 con Fidelio. Mettendo da parte università e dottorato, Aurore spalanca le cortine di un locale di striptease dove impara a spogliarsi con studiata lentezza, poi è incuriosita dalla prostituzione, infine trova anche l’amore in quei luoghi dove sembrerebbe impossibile, inappropriato. Corpi, danze e incontri certo non mancano nel film, osé senza voyerismo perché si tratta di un film femminista «certificato» cioè conforme...