Nelle trattative dei vertici europei l’Olanda si è ultimamente distinta per una strenua opposizione a ogni forma di solidarietà: no eurobond, niente soldi regalati alle «cicale» mediterranee. Non ha aiutato a rinfrancare gli umori il fatto che sia un paradiso fiscale: un territorio con una tassazione favorevole ai capitali di provenienza straniera, di entità molto inferiore alla norma (la definizione è controversa). Le negoziazioni europee stanno partorendo niente più che schemi di indebitamento per il sostegno dei paesi più in crisi, in primis Italia, Spagna e Grecia. A questo punto è ricomparsa magicamente in pompa magna la prospettiva della patrimoniale:...