Credo che ciò che non funziona nel modo di essere della sinistra – dalla più «alternativa» alla peggio «moderata» – sia qualcosa di molto più profondo di quanto non si ritenga, anche da parte di chi ci riflette criticamente. Da ragazzo, insofferente di ciò che si definiva «economicismo», mi consolavo con quella tarda lettera di Engels che correggeva un po’ il meccanico dipendere della «sovrastruttura» dalla «struttura» economica. Questa, se non ricordo male, sarebbe determinante solo «in ultima istanza». O con quell’altra affermazione del giovane Marx, secondo cui una «critica radicale» va appunto alla «radice», che per l’uomo «è l’uomo...