Centotrentatre bambini e 64 donne che viaggiavano a bordo di due imbarcazioni sono stati soccorsi dalla Marina Militare a Sud di capo Passero. Le imbarcazioni sulle quali viaggiavano erano prive di dotazioni di sicurezza e i soccorritori hanno quindi distribuito salvagenti. Complessivamente i migranti salvati sono stati quasi 500. I migranti sono in grandissima maggioranza di nazionalità siriana. Secondo Save the Children, i minori, per lo più bambini, erano quasi tutti sullo stesso barcone. Si tratta, sottolinea l’organizzazione che è presente in Sicilia nei luoghi degli sbarchi, di bambini accompagnati dalle famiglie, come avviene sempre nel caso di profughi siriani. La questione degli sbarchi e dell’accoglienza di immigrati e profughi, e in particolare dei minori non accompagnati, sarà al centro di una nuova riunione del Tavolo di coordinamento nazionale che si terrà oggi al Viminale. Lo sbarco di ieri è solo l’ultimo di una lunga serie di arrivi che susseguono ormai da settimane. Dall’inizio dell’anno – secondo i dati forniti dal Viminale – sono 38mila gli stranieri sbarcati sulle coste italiane, la grande maggioranza partiti dalla Libia. È dunque ormai vicino – distante solo qualche settimana se le traversate continuano con questi ritmi – il traguardo delle 43mila persone sbarcate complessivamente in Italia in tutto il 2013. Per quanto riguarda i costi, ieri il ministro degli Interni Alfano ha proposto di detrarli dal contributo dato ogni anno dall’Italia all’Ue. «Se non riceveremo aiuto sull’operazione Mare Nostrum – ha detto – proporremo di defalcare il costo dai contributi che l’Italia dà all’Europa».