L’emittente norvegese e Nrk e la canadese Crave, un servizio in streaming di proprietà di Bell Media hanno annunciato l’inizio delle riprese di una serie dedicata a Leonard Cohen e al rapporto con quella che è stata la sua musa, Marianne Ihlen. Ad interpretare il ruolo del grande cantautore scomparso nel 2016 è l’attore AlexWolff. Il ruolo di Marianne è stato affidato a Thea Sofie Loch Næss – già vista nella serie The Last Kingdom. Nel cast altri nomi noti nell’ambito delle fiction Anna Torv (The Newsreader, The Last of Us) nei panni di Charmian Clift e Noah Taylor (Preacher, Peaky Blinders) in quelli di George Johnston.

La redazione consiglia:
Leonard Cohen, inquilino della letteratura, un’analisi dei suoi testi, tra canzone e poesiaGirato in esterni tra la Grecia, il paese natale di Ihlen, la Norvegia, e la città natale del defunto cantante, Montreal, in Canada, So Long, Marianne – viene definito come un «racconto intimo di due persone sole che si innamorano, durante un periodo della loro vita in cui stanno cercando di capire chi sono e il loro posto nel mondo, mentre uno sta diventando una cosa sola. dei cantanti più famosi di tutti i tempi». Buona parte delle riprese si svolgeranno nell’isola greca di Hydra

BUONA PARTE delle riprese son previste nell’isola greca di HYdra, dove la coppia ha vissuto negli anni ’60. Un luogo dove si unirono ai romanzieri australiani Charmian Clift e suo marito George Johnston, matriarca e patriarca di un gruppo bohémien di scrittori, artisti, poeti ed emarginati che stavano esplorando un nuovo mondo di amore libero, droghe e libertà artistica, sperimentando anche le rivalità e la gelosia che hanno accompagnato le loro vite. Produttori esecutivi della serie Ingeborg Klyve (Exit) e Tony Wood (Irvine Welsh’s Crime) mentre la sceneggiatura è curata da Øystein Karlsen (Dag), che è anche tra i registi, e Jo Nesbø (Harry Hole), So Long, Marianne è coprodotto da Letters From Leonard, Tanweer Productions e Connect3.
Øystein Karlsen, creatore della serie per Redpoint Productions, sottolinea: «In un periodo così cupo e alimentato da venti di guerra, una storia che celebra la vita e l’amore, con un fulcro sul trovare la propria strada nella vita, è necessaria più che mai».