Edward Snowden, la talpa del NsaGate, il whistleblower che ha svelato lo scandalo mondiale delle intercettazioni illegali e indiscriminate condotte dagli Stati uniti e dai servizi segreti di mezzo mondo su Internet e sui cellulari è sbarcato su twitter con un account ufficiale, verificato, alle 18 del 29 settembre.

In poco più di un’ora il suo primo tweet ha fatto letteralmente il giro del mondo, ritwittato più di 30mila volte: “Mi sentite adesso?”.

Il profilo pubblico di Snowden, che oggi si definisce come direttore della Freedom of the Press Foundation di San Francisco, è tutto un programma: “Una volta lavoravo per il governo, oggi lavoro per i cittadini”.

Considerata la sua situazione di esule forzato in Russia, Snowden non ha perso il senso dell’ironia. Nei suoi primi tweet “esulta” per la scoperta della vita e dell’acqua su Marte: “Magari hanno un confine in cui accettano il mio passaporto…” e poi, più serio, scrive: “Eroe, traditore, sono solo un cittadino, dotato di voce… le etichette non hanno mai fermato il progresso, né nel 1776 (data dell’indipendenza Usa, ndr) né oggi”.

E mentre il suo profilo viene seguito da migliaia di follower al minuto, una e una sola soltanto, sul pianeta, è la timeline seguita da Snowden stesso: l’Nsa.