La mitologia della musica è, un po’ come tutte le epiche, innamorata degli eroi che muoiono giovani. Nella loro prematura scomparsa rimane l’impatto di quello che hanno fatto, unito all’incredibile rammarico dell’inespresso, al mistero di qualcosa mai compiuto e alla mancanza perenne di quello che avrebbe potuto essere. Sono tutti sentimenti più che giustificabili, antichi come i poemi omerici, tuttavia questa malinconia per gli eroi perduti fa spesso dimenticare chi non se ne è andato ed è semplicemente sceso, per volontà o circostanze, dalla giostra del successo. È inevitabile pensare a questo quando si ricorda Sly Stone. Oggi ha ottanta...