Nessun accordo tra Sky e i sindacati dopo l’incontro al Ministero del Lavoro sul piano di riorganizzazione della pay Tv. A rischio licenziamento 102 lavoratori. I sindacati hanno rotto il tavolo, scelta ritenuta «incomprensibile» da Sky. La Slc-Cgil stigmatizza «la totale incapacità delle istituzioni a incidere sulle decisioni di multinazionali. Il trasferimento a Milano è un altro sfregio a Roma». «Pur essendo un’azienda sana Sky sceglie i licenziamenti – sostiene Ugl – a nulla sono valse le decine di proposte avanzate dai sindacati». «È il mondo post Jobs Act – sostiene Stefano Fassina (Sinistra Italiana) – dove un’azienda che continua a mietere profitti si sente legittimata a disconoscere il valore e la dignità del lavoro».