Dopo una notte di ricerche per cercare di salvare i superstiti intrappolati sotto le macerie (39 le persone estratte vive) e una giornata di febbrile coordinamento dei soccorsi, il ministro dell’Interno turco Suleyman Soylu ha aggiornato a 22 il bilancio delle vittime del terremoto – magnitudo 6.8 della scala Richter – che ha colpito venerdì sera la Turchia orientale e in particolare la provincia di Elazig. Si teme che il bilancio possa aggravarsi quando verranno raggiunti i tanti villaggi che ancora risultano isolati. Palazzetti dello sport, biblioteche, scuole e altri edifici pubblici sono stati adibiti a centri di accoglienza per gli sfollati.