In un passo di Di là dal fiume e tra gli alberi Hemingway ritrae il suo protagonista (e alter ego), il colonnello Cantwell, a cena al Gritti con la sua ragazza veneziana. Il maître gli indica a un tavolo sull’altro lato della sala la presenza di un celebre «compatriota», goffo e dal viso «butterato», che «scrive tutta la notte». Il colonnello commenta: «Questo dimostra che è attivo, anche se è sopravvissuto al suo talento». Una battuta fulminante per delineare un ritratto che si colora di altre perfide sfumature nel corso della cena. Hemingway non risparmia lo sberleffo ai danni del...