Walter Sickert, “Self Portrait”, 1896 ca., Leeds Art Gallery Ero di fronte al ritratto di Thomas Beecham, visto dal basso in alto mentre dirige l’orchestra descrivendo con le braccia un ampio semicerchio su uno sfondo compatto color prugna, il viso divorato dal buio, capolavoro tardo con cui si chiude la grande mostra di Walter Richard Sickert (1860-1942) allestita fino al 18 settembre alla Tate Britain di Londra (a cura di Emma Chambers e Thomas Kennedy; in autunno sarà al Petit Palais di Parigi), quando è comparso dietro di me un vecchio signore elegantissimo, completo grigio, ombrello nero e bombetta sulla...