Si avvicinano importanti festività e sono un’occasione per rispettare l’ambiente, senza lasciarci travolgere dal consumismo sfrenato. Verrebbe da dire, parafrasando proprio Gesù, le feste sono fatte per l’uomo, non l’uomo per le feste. E allora godiamoci l’atmosfera natalizia passeggiando o usando la bici. Lasciamo a casa l’auto. Osserviamo le luci che colorano città e paesaggi. Per celebrare dei bei momenti ci vuole la luce giusta.
Cambiamo le lampadine di casa, se non sono già tutte a Led. A parità di illuminazione, con la tecnologia Led si ha un risparmio energetico dal 50 all’80%. L’attenzione al portafoglio in tempi di rincari aiuta anche il Pianeta.

Nella preparazione di cene e cenoni apparecchiamo la tavola senza ricorrere a piatti, cannucce e bicchieri di plastica o di carta. Non importa se sono biodegradabili e compostabili: abbandonando il monouso, ridurremo il nostro impatto ambientale. Privilegiamo prodotti provenienti da agricoltura biologica, locali, stagionali e liberi da Ogm. Evitiamo frutta esotica e dimezziamo il consumo di carne, latte e derivati. Meglio ancora, proviamo a portare in tavola solo piatti vegani, anch’essi gustosi e nutrienti.

Scegliamo il pesce giusto, imparando a consumare meno e meglio: evitiamo merluzzo, salmone, gamberi, tonno rosso e pesce spada. Preferiamo il pesce fresco locale che viene offerto dalla piccola pesca.

Dopo aver mangiato arriva il momento dello scambio dei doni. Il consumismo eccessivo alimenta però la crisi climatica. Prima di fare un acquisto per le feste chiediamoci se è indispensabile, e se non ci serve, non compriamolo.

Acquistiamo meno vestiti. In media, ogni anno compriamo il 60% in più dei capi d’abbigliamento di cui abbiamo bisogno e la loro durata si è dimezzata rispetto a 15 anni fa, producendo montagne di rifiuti tessili. Scegliamo vestiti di seconda mano più duraturi e che possano essere riparati. Se regaliamo detergenti, trucchi e altri prodotti di bellezza o per l’igiene, controlliamo non ci siano microsfere o frammenti di plastica (compaiono tra gli ingredienti alla voce Poliethylene o Polyamide/Nylon) che vengono inseriti per il loro potere abrasivo ma poi finiscono per contaminare il mare ed essere ingeriti da pesci, molluschi e crostacei che arrivano sulle nostre tavole. Per i regali, infine, preferiamo prodotti ecosostenibili, facendo attenzione all’imballaggio. Meglio ancora, creiamo regali e decorazioni usando materiali di recupero e tanta creatività! Per fare davvero la differenza abbiamo bisogno di unire le nostre voci e agire insieme. Greenpeace, che quest’anno ha festeggiato 50 anni di presenza nel nostro Paese, cerca nuovi sostenitori e quale regalo migliore ci si può fare o fare a un amico per il nuovo anno? Se invece si preferisce un oggetto c’è sempre lo shop (shop.greenpeace.it) che offre idee originali, tra le quali va segnalato il calendario 2022, con stupende foto di natura in grande formato e altre più piccole che restituiscono l’idea dell’impegno di volontari e attivisti dell’organizzazione. Senza di loro non potremmo andare da nessuna parte, ci mettono cuore e passione, che siano climber o guidino un gommone o organizzino una piazza.