Anche se l’autopsia confermerà che è morta per cause naturali, la donna cinese di 50 anni trovata cadavere nel bagno di un maglificio di Comeana ha fatto riaccendere le luci sulla Chinatown pratese. Con l’arrivo dell’ambulanza sono arrivati anche i tecnici della Asl e i finanzieri, che hanno rilevato come all’interno dell’azienda gli operai vivessero in un dormitorio al primo piano, mentre al piano terreno lavoravano almeno trenta operai. Di questi, solo sei o sette, in regola con il permesso di soggiorno, hanno testimoniato che la donna non aveva chiesto loro aiuto e sembrava in buone condizioni. Degli altri lavoratori...