Nato 66 anni fa in Cile, Luis Sepulveda non ha bisogno di presentazioni. Scrittore, giornalista, sceneggiatore, regista, ha al suo attivo una vasta produzione letteraria che riflette la lunga stagione d’impegno e d’avventura. Nipote di un anarchico andaluso fuggito in Sudamerica per evitare la pena capitale, ha fatto parte del Gap, la guardia personale del presidente cileno Salvador Allende. Durante il golpe dell’11 settembre ’73 si trovava nel palazzo della Moneda, dove Allende scelse di morire. Venne arrestato e torturato. Liberato per l’intervento di Amnesty international, finì nuovamente in carcere e, dopo una condanna all’ergastolo, fu costretto all’esilio. Nel ’79...