Sergio Oksman non ha rapporti con il padre da oltre dieci anni. Nel 2013 lo incontra nella sua città natale, a San Paolo, per strappargli una promessa: che l’anno dopo avrebbero guardato insieme ogni singola partita dei Mondiali di Calcio che si sono tenuti in Brasile. Padre e figlio non vanno allo stadio: guardano le partite a casa, sul posto di lavoro del genitore, nei bar. Per strada c’è silenzio, ogni tanto un occasionale boato di contentezza che scandisce i gol del Brasile. Così, nel corso del documentario di Oksman O Futebol – che ha vinto il concorso internazionale di...