È la quinta volta che la Commissione europea avvia una procedura d’infrazione contro Varsavia dopo l’ascesa al potere della destra populista di Diritto e giustizia (Pis) nel 2015. Ancora una volta al centro della contesa la riforma della giustizia e il conseguente processo di «orbanizacja» di magistratura e tribunali in tutto il paese. Le motivazioni dell’ennesimo procedimento sulla Polonia sono state fornite ieri dal commissario Ue per l’economia Paolo Gentiloni: «La Commissione ritiene che la Corte abbia violato l’articolo 19.1 del Trattato dell’Ue in due recenti decisioni. Questo priva delle garanzie le persone che si presentano di fronte ai tribunali...