Come Gabriel García Márquez in Cent’anni di solitudine con Macondo aprì le porte della Colombia ai cacciatori delle strade solcate dai Buendìa, Andrea Camilleri è riuscito là dove nessun’altro era mai arrivato: reinventare un pezzo di Sicilia, con la realtà che ha finito per pervadere la fantasia di uno scrittore che lascia un testamento di luoghi e parole immenso, dove dentro ci sono tutte le contraddizioni di una terra impareggiabile e imperdonabile. VIGATA, MONTELUSA, Marinella da non luoghi, perché frutto dell’immaginazione e della penna di Camilleri, sono diventati, grazie ai romanzi e alla fiction tv, mèta di curiosi in pellegrinaggio,...