Se n’è andata Giuliana Berlinguer, scrittrice e regista. Nata a Mantova, aveva frequentato l’Accademia d’arte drammatica e si era formata partecipando alla realizzazione di alcuni celebri sceneggiati della Rai, dove era entrata con un concorso, insieme a Enrico Vaime e Liliana Cavani. Per la Rai ha diretto La locanda (1965), il Boris Godunov con Luigi Vannucchi, Tino Carraro, Giuliana Lojodice, Turi Ferro, Franco Sportelli (1966) e, nel 1969, la celebre miniserie Nero Wolfe con Tino Buazzelli. Negli anni Settanta aveva diretto le serie tv L’esercito di Scipione e Episodi della vita di un uomo. Nel 1983 Il disertore con Irene Papas. Nel 2001 e nel 2002 aveva partecipato a due film collettivi, Un altro mondo è possibile e Lettere dalla Palestina.

Aveva anche scritto alcuni romanzi: Una per sei, Il braccio d’argento, La soluzione e Il mago dell’Occidente.
Aveva 81 anni.

Lascia il marito Giovanni Berlinguer, ex esponente dei Ds e leader della corrente di sinistra, i figli Luisa, Mario e Lidia, e i nipoti. Il funerale si svolgerà a Roma, oggi alle 14, nella Chiesa degli artisti in piazza del Popolo.