Dopo aver negato giustamente (opportunamente?) la fiducia al governo Draghi, molti dei dirigenti di Sinistra italiana hanno ribadito che ciò non metteva in discussione la loro «strategia», cioè il mantenimento per il futuro di un asse, strategico appunto, con una coalizione a centralità Pd. Nel linguaggio di più di un secolo e mezzo di storia del movimento operaio i termini «tattica» e «strategia» sono stati utilizzati in maniera distinta, ma, nello stesso tempo, all’interno di una concezione coerente del loro svolgimento. La «strategia» rappresentava l’aspetto profondo, la funzione storica del movimento contrapposta alle logiche, altrettanto profonde, in cui si manifestavano...