Nonostante Beyoncé sia la regina indiscussa delle pubblicazioni discografiche a sorpresa – i suoi ultimi album sono usciti senza alcun tipo di preavviso, «tradizione» inaugurata il 13 dicembre 2013 quando annunciò l’uscita immediata dell’allora suo nuovo progetto, questa volta per la superstar americana le cose sono andate diversamente. Giovedì notte, infatti, i fan hanno scoperto su Spotify e Apple Music ben due progetti discografici – non autorizzati dal team di Beyoncé – composti da 10 brani ognuno accreditati sotto il nome Queen Carter intitolati rispettivamente Have Your Way e Back Up, Rewind. Due album rimasti on line lo spazio di poche ore, prima di essere rimossi dalle rispettive piattaforme digitali. Chi li ha ascoltati parla di pezzi probabilmente risalenti a qualche anno fa e di alcune tracce non completate, poco più che provini.

UNA CANZONE – come riporta il Guardian, Hey Goldmember, è tratta dal debutto di Beyoncé in una colonna sonora, quella di Austin Powers, risalente al 2002. Né Spotify e Apple Music, né la diva pop hanno commentato l’accaduto. L’ultimo progetto discografico autorizzato dalla cantante risale alla scorsa estate, quando insieme al marito Jay-Z ha pubblicato un disco in coppia attribuito ai The Carters, dal titolo Everything is Love. In anni digitali, Beyoncé non è stata l’unica artista a vedere pubblicato – senza autorizzazione — propri materiali in rete.

NELLA STESSA giornata di giovedì, un album intitolato Comethru, accreditato a Sister Solana, sembra in realtà composto da materiali inediti di SZA, cantante R&B candidato ai Grammy. Identica sorte, lo scorso novembre, è toccata ad Ariana Grande «apparsa» su Spotify sotto lo pseudonimo di Zandhr, canzoni anche in questo caso velocemente rimosse dal web.