Il treno è luogo prediletto cinematograficamente per storie di misteri, intrighi, spie, omicidi. E a questa suggestione guarda anche il regista spagnolo Jaume Collet-Serra (grande fan di Hitchcock e si vede) per un thriller che già dal titolo ne evoca la presenza, e nelle spremesse corrisponde a quanto negli anni la location ferroviaria ha accumulato. L’uomo del treno è un pendolare (Liam Neeson), licenziato all’improvviso dalle assicurazioni per cui lavora, a cui una donna (Vera Farmiga) sul treno offre molti soldi per cercare qualcuno… Da un inizio costruito «hitchcockianamente» sul personaggio, il film si sposta velocemente nell’azione che alza sempre più il tiro man mano che la vicenda si complica accumulando un colpo di scena sull’altro fino a un effetto di incredulità. Mentre Neeson, uomo ordinario, diviene l’eroe che ci aspettavamo. Il resto si può dimenticare.