Mentre si discute sulla sentenza del processo Ruby, sarà utile tornare sulla recente sentenza della Consulta presso la quale aveva ben poche possibilità di successo il ricorso presentato dai difensori di Berlusconi. Era noto, infatti, l’orientamento del giudice costituzionale che – da tempo e con una giurisprudenza sempre più incisiva – pretende il rispetto del principio della “leale collaborazione”. Un principio costituzionale e comunitario che regola ormai tutti i rapporti tra soggetti politici e istituzionali. Volendo fare l’avvocato del diavolo, si poteva anche sperare di convincere la Corte che fosse stato “leale” il comportamento del Presidente del Consiglio che senza...