Intervenendo sul manifesto del 23 settembre Giorgio Lunghini fornisce “qualche cifra sugli effetti dell’abbandono della moneta unica”. In sintesi: l’uscita provocherebbe una svalutazione del 50% della nuova valuta italiana, cui conseguirebbe nel primo anno un’inflazione del 15%, che poi si attesterebbe su una media del 20% nel quinquennio successivo. La svalutazione farebbe raddoppiare il valore dei titoli di Stato in mano ai non residenti, determinando il default dello Stato italiano, mentre l’inflazione farebbe dimezzare il valore dei titoli di Stato in mano ai residenti, causando un crollo del reddito disponibile delle famiglie dell’11%. L’inflazione, inoltre, eroderebbe i salari, causando una...