25 magistrati annunciano, con una lettera aperta, l’ uscita da Magistratura democratica e, più o meno silenziosamente, fanno le valigie anche gli aderenti al gruppo eletti nel Csm. Come in tutte le scissioni, chi se ne va rivendica la fedeltà alle origini, anche attribuendo ai «padri fondatori» posizioni fantasiose. Conviene, allora, partire dall’inizio. Non per inutili amarcord ma per non cedere a un contingente senza princìpi e valori. Cosa ha significato Md nella vicenda della magistratura italiana? Molte cose, ovviamente, ma, prima di tutto, la rottura del modello tradizionale di giudice e di pubblico ministero partecipe del sistema di potere,...