Il corriere di Poste, Sda, fa retromarcia. E dopo gli scontri di mercoledì davanti alla sede di viale Europa a Roma dove due lavoratori sono stati colpiti dalla polizia, firma un accordo con i sindacati Filt Cgil e Usb e revoca i 17 licenziamenti.

«Revocati i licenziamenti dei driver, firmata ipotesi di accordo che salvaguarda i livelli occupazionali in tutta la filiera distribuzione e movimentazione delle merci fino a tutto il 2023. Si procederà a un passaggio coi lavoratori per l’approvazione dell’intesa e in seguito a ricercare un confronto con Poste coordinato con la Cgil, per individuare una soluzione», annuncia in una nota la Filt Cgil Roma.

«Oltre duecento corrieri delle tre filiali di distribuzione Sda di Roma in sciopero per due giorni; due filiali completamente paralizzate dalla massiccia adesione alla protesta. Due lavoratori feriti a causa della incapacità da parte delle forze dell’ordine di gestire una piazza legittimamente arrabbiata. Un risultato (e mezzo) portato a casa grazie alla determinazione dei lavoratori, per nulla intimiditi né dalle manganellate né dalla indifferenza del gruppo Poste Italiane. L’Usb, sindacato oramai largamente maggioritario tra i driver della filiera romana, sarà strumento per affrontare con determinazione ogni tentativo di attacco ai loro diritti», annuncia l’Usb.